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La storia di questa voragine è tutt’altro che mitologia. Circa 35 anni fa infatti l’Unione Sovietica ordinò degli scavi alla ricerca di gas naturale. Alle prime trivellazioni, però, il terreno sottostante cedette rivelando una enorme caverna piena di gas velenosi. Per impedire che gli effluvi uccidessero la popolazione locale, le autorità diedero l’ordine di incendiare l’aria.
La combustione dura quindi da allora e la luce prodotta è visibile a chilometri di distanza.
Soprannominata da allora “La Porta dell’ Inferno”, la grotta non ha mai smesso di bruciare, probabilmente alimentata da un giacimento sotterraneo di gas che la alimenta in continuazione da 35 anni. Nessuno è in grado di calcolare quanto gas sia rimasto, e per quanto ancora “La Porta dell’ Inferno” continuerà a bruciare.
Su youtube sono reperibili anche numerosi video girati sul luogo, come questo che postiamo qui sotto.